Il Parco Culturale di Camaiano > Agricoltura > Mais e sorgo
Mais
Il mais (o granturco, granone, frumentone, ecc.) fu conosciuto dagli europei un mese dopo la scoperta dell'America all'interno di Cuba dove era chiamato maíz. La prima, rapida diffusione del mais in Europa si ebbe nel 1600 nelle regioni Balcaniche, allora facenti parte dell'impero Ottomano, grazie alle condizioni climatiche favorevoli che assicuravano produzioni di granella più che doppie rispetto ai cereali tradizionali e, forse, anche al fatto che questo nuovo prodotto agricolo sfuggiva alla tassazione non essendo rubricato. Qualche tempo dopo il mais iniziò a diffondersi in Italia, probabilmente con varietà provenienti dai vicini Balcani (da cui forse deriva il nome popolare di «granturco»). Anche il mais necessita di temperature del terreno di minimo 12 gradi quindi, anche per lui la semina si effettua da Aprile in poi, il periodo di raccolta varia in base all’utilizzo del prodotto ma possiamo considerare cicli di 90-140 giorni.
Sorgo da foraggio o da biomassa
Il sorgo è stato una delle prime piante ad essere coltivata: si ritiene che le forme attuali abbiano avuto la loro origine nell’Africa occidentale diverse migliaia di anni fa. Dall’Africa il sorgo si è esteso in tutto il mondo: anticamente in Asia e in Europa, più recentemente in America e in Australia.
Il sorgo è il quarto cereale per importanza nell’economia agricola mondiale, dopo frumento, riso e mais.
Si semina quando la temperatura del terreno raggiunge i 14 gradi e cioè in un periodo compreso tra fine Aprile e meta Maggio e la pianta adulta può raggiungere l’altezza di tre metri.
La raccolta varia in base alla destinazione del prodotto ma mediamente avviene dopo circa 120-150 giorni dalla semina.
